Casa facile felice

2

Bacalao o Stokkfisk?

Antonietta 13/01/2013

Se nelle feste natalizie ci deliziamo con il baccalà dissalato lo dobbiamo ai Portoghesi. Nei secoli passati, i pescatori Lusitani si spingevano molto a nord durante la pesca alle balene così il pescato veniva salato per essere conservato fino al ritorno a casa. Lo stesso procedimento veniva utilizzato per la conservazione dei Merluzzi bianchi (Gradus morhua) molto grossi e numerosi  nei mari del Nord. Nel corso dei secoli dal Portogallo il baccalà si è diffuso in Italia ed è entrato a far parte della nostra cucina con ricette nelle quali viene utilizzato dopo averlo tenuto a bagno per 3 giorni circa, cambiando l’acqua almeno 2 volte al giorno.

Quello secco, Stoccafisso o Stocco, ha invece un’altra storia.
Intorno alla  metà del quindicesimo secolo, quando era grande il desiderio di esplorazione, il veneziano  Pietro Querini  ed il suo equipaggio si spinsero fino alle coste della Norvegia del nord e, a causa di un naufragio, approdarono sulle coste dell’isola di Røst a sud dell’arcipelago delle Lofoten dove videro una distesa infinita di pesci messi ad essiccare all’aria su supporti a forma di tetto spiovente, lo hjell.  Grazie al provvidenziale aiuto dei locali, parte dell’equipaggio della nave Gemma Quirina ebbe salva la vita e venne sfamato con questo cibo trovandolo tanto buono da decidere di portarlo in Italia nel viaggio di ritorno. Da allora navi cariche di stokkfisk, stoccafisso o stocco che dir si voglia, approdarono nel porto di Venezia e poi Napoli che a quel tempo rivaleggiavano per grandezza e importanza e da li rifornire l’ Italia e più tardi  l’Europa. La storia della nave Gemma Quirina e delle avventure e sventure dell’equipaggio sono narrate nel libro Alla larga da Venezia edito da Marsilio

Ecco alcune ricette tipiche che hanno come protagonista il baccalà:

Spaghetti al baccalà.

 

Baccalà alla siciliana.

 

Baccalà e patate al forno.    

Insalata di Baccalà.

Tartare di baccalà.

Baccalà gratinato.

Baccalà alla griglia.

Comments (2)

  1. Per l’esattezza Piero Querini partì per raggiungere le Fiandre, e poi per vicissitudini varie finì a Røst, l’isola norvegese delle Lofoten. Consiglio la lettura di un libro che ho trovato veramente affascinante da italiano che vive in Norvegia:

    Alla larga da Venezia: L’incredibile viaggio di Piero Querini oltre il circolo polare artico nel ‘400.


    http://www.amazon.it/gp/product/8831794590/

    Reply
    • Ti ringrazio per la precisazione e per il link al libro che sarà di sicuro interesse per i nostri utenti; spero di poter pubblicare, nelle prossime settimane, una ricetta che abbia lo stoccaffisso come ingrediente.

      Reply

Leave a Comment

Login to your account

Can't remember your Password ?

Register for this site!