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Soia (Glicyne soja), storia, curiosità, virtù terapeutiche.

Antonietta 04/08/2013

In Occidente la soia non ha una lunga storia, la pianta fu infatti importata dalla Mangiuria dai Gesuiti nel XVII° secolo. Per due secoli furono gli orti botanici e i giardini a godere di questa piantina proveniente dalla terra di mezzo come i Cinesi chiamano la loro terra, con  fiori bianchi o lilla, tanto bella quanto apprezzata per la sua rarità. In Oriente è ed è stata sempre coltivata per il suo potere proteico tanto da essere annoverata da sempre come uno degli alimenti base della loro alimentazione.
La leggenda tradizionale cinese racconta che il dio della coltivazione Hou Tsi, creò la soia e la pose su una collina dove potesse vivere per sempre, lontano dagli occhi dell’uomo. Un giorno alcuni mercanti furono assaliti da banditi e per salvarsi la vita si rifugiarono proprio su quella collina fra quelle piantine. Rimasero nascosti per molti giorni e quando la fame si fece insopportabile si guardarono intorno e si accorsero di quella piantina che era per loro sconosciuta. Di quei semi essi si cibarono calmando i morsi della fame. Quando il pericolo dei banditi si fu allontanato definitivamente scesero dalla collina e fecero conoscere i semi di soia a tutti.


In Giappone esiste una leggenda che racconta una diversa storia della nascita della soia; Uke Mochi, la dea  del cibo sposata con Inari il dio del riso, un giorno ricevette la visita   del dio della luna Tsuki-yomi, fratello della dea del sole Amaterasu. Nel tentativo di essere oltremodo cortese ed ospitale Uke Mochi vomitò grandi quantità di pesce, alghe e riso bollito per  il banchetto in  onore dell’ospite, Tsuki-yomi fu così disgustato dal modo in cui venne servito il cibo che la uccise. Mandrie di bestiame e cavalli si precipitarono fuori dalla testa di Uke Mochi mentre riso, miglio e fagioli rossi si riversarono fuori dai suoi occhi, dalle orecchie e dal naso. Dal suo sesso  germogliò  il grano, dal suo retto germogliarono i fagioli di soia  e dal suo corpo  crebbe un  albero di gelso brulicante di bachi da seta. I Giapponesi, si sa, sono inventori di storie fantastiche …
La soia è molto apprezzata per le sue qualità organolettiche e le sue virtù medicamentose che ne fanno un prodotto molto salutare.
Pur essendo un legume ricco di proteine, grassi, zuccheri, minerali e vitamine, si distingue profondamente dagli altri legumi per le sue peculiarità riguardanti sopratutto la qualità delle proteine, ne contiene il 40%  e  apportano gli 8 aminoacidi essenziali al nostro benessere, aminoacidi che il nostro organismo non produce e che devono essere assunti con il cibo, una percentuale alta rispetto ad altri alimenti dei quali ci nutriamo. I grassi sono circa il 20 % e per la loro quasi totalità (90% circa) appartengono alla categoria dei grassi insaturi, quelli che aiutano a tenere le arterie pulite e sgombre dai grassi saturi che provocano il colesterolo del sangue e l’arteriosclerosi.
I grassi insaturi proteggono anche le membrane cellulari esplicando così azione terapeutica efficace nella risoluzione di malattie che interessano le cellule, come quelle  cutanee, prevenendo e curando malattie quali la psoriasi, gli eczemi, i foruncoli e proteggendola da secchezza e desquamazione.
Essendo ricca di fibre facilita il transito intestinale regolarizzando l’apparato digestivo, mantenendo bassi i livelli del colesterolo e riducendo la glicemia.
E’ consigliabile consumare la soia decurtata della pellicola che la avvolge poiché causa gas intestinali.

Negli ultimi anni ha ottenuto molto successo la lecitina di soia, una miscela di grassi per la maggior parte fosfolipidi, necessari al nostro organismo per alcune importanti funzioni che riguardano:

  • assorbimento dei grassi,
  • assorbimento delle vitamine liposolubili,
  • trasporto di grassi alimentari nel sangue,
  • coagulazione del sangue,
  • metabolismo epatico,
  • funzioni del sistema nervoso.

Gli studi condotti fin’ora le assegnano il ruolo di importante complemento alimentare in grado di prevenire anche arteriosclerosi e colesterolo.

Il latte di soia è un alimento che oltre ad avere elementi nutrizionalmente validi è alcalinizzante (contrasta efficacemente l’acidosi tessutale), adatto quindi agli sportivi e  alle donne in gravidanza. Il suo consumo è consigliato anche durante  l’allattamento in quanto ne migliora la qualità e la quantità: a saperlo prima!! Con il latte di soia si produce  anche yogurt che possiede le stesse caratteristiche  fisiche dello yogurt di latte di vacca,  ma essendo privo di lattosio e grassi saturi  trova vasto consumo tra le persone intolleranti, sottoposte a diete per  calo ponderale,  vegan  o vegetariane.

La soia rossa azuki Hokkaido viene utilizzata per la prevenzione e la protezione dalle malattie renali; la varietà  azuki Taiwan ha le stesse notevoli caratteristiche ma risulta meno efficace della varietà azuki Hokkaido per questo, quando è possibile, meglio preferire la prima.
La soia gialla è ricca di magnesio concentrato nei germogli che vanno lessati per dieci minuti per essere consumati.
Alcuni credono che la  soia gialla sia semplicemente  soia verde raccolta prima della sua maturazione e  usata per  la germogliazione ma questa notizia che poteva essere vera nei decenni passati  con le tecniche moderne di coltivazione e di selezione  appare, oggigiorno  destituita di fondamento.

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