La Cipolla (Allium Cepa)
Antonietta 25/06/2013Ha origini asiatiche e da millenni è diffusa in tutto il mondo; non è difficile da coltivare, oggi vi sono in commercio anche piccoli bulbi che facilitano notevolmente la sua diffusione negli orti familiari e sui terrazzi cittadini. Ne esistono molte varietà, sia nella forma che nel colore del bulbo.
E’ una erbacea biennale (o perenne in alcune varietà), appartenente alle Liliacee. Può raggiungere e superare abbondantemente il metro di altezza.
Il fusto è corto, avvolto da foglie carnose, dette tuniche che rappresentano la parte commestibile della pianta.
Le foglie della cipolla si sviluppano dalle tuniche esterne, uscendo fuori dal terreno; hanno forma allungata, cilindrica e appuntita; sono cave all’interno, di colore verde chiaro.
I fiori appaiono in estate, sull’ombrella apicale; sono piccoli, bianco-verdastri, rosa o violacei, peduncolati.
I frutti sono capsule a 3 logge contenenti 1 o 2 semi ciascuna.
Vegeta bene su qualsiasi tipo di terreno, purché soleggiato e ben drenato; fate attenzione che non sia troppo ricco di fertilizzanti chimici o letame fresco che rovinerebbe la coltura e non permetterebbe la conservazione dei bulbi per l’inverno. L’ideale sarebbe un terreno dove si è coltivato un prodotto che ha avuto bisogno di terreno ricco e ben concimato, in questo modo sarebbe pronto per la successiva coltura di cipolle.
Le cipolle delle quali parleremo, sono le varietà per la conservazione invernale e il consumo in primavera e in estate.
Conservazione invernale.
Sono le cipolle che si seminano in Gennaio, in semenzai protetti; quando le piantine sono cresciute, si procede con lo scarto delle più piccole, tenendo quelle più robuste. In primavera inoltrata, si provvederà al trapianto in pieno campo, in terreno, come si è detto, soleggiato e ben drenato. In caso di terreno compatto o pesante, conviene realizzare aiuole sopraelevate, in modo da evitare ristagni d’acqua. Vanno innaffiate spesso, piuttosto che abbondantemente. Quando le foglie cominciano ad ingiallire, piegatele senza strapparle dalla pianta, questo permetterà al bulbo di ingrossarsi. Ricordate che non si deve in alcun modo bagnare la pianta quando si è provveduto alla piegatura delle foglie. Quando le foglie si saranno seccate, con l’ausilio di un forcone, sollevate la zolla di terra che contiene la cipolla e tiratela fuori. Nelle latitudini calde e asciutte, le cipolle raccolte possono stare una settimana sul terreno ad asciugarsi; in posti umidi come i paesi a nord della pianura padana, è consigliabile riporle in un luogo fresco e asciutto. Si conservano in cassette di legno, in file, poste in modo che non si tocchino, tagliando una parte delle radici e le foglie secche; in paesi miti, si possono conservare legandole a mazzi e appendendole in posti asciutti e riparati. La temperatura non deve scendere al di sotto di 3° altrimenti la conservazione sarà compromessa. Naturalmente le cipolle possono essere raccolte, per essere consumate, in ogni momento della loro crescita e quando sono fresche, può essere consumata anche buona parte delle foglie.
Cipolle primaverili ed estive.
Sono quelle che si seminano in Agosto e Settembre in luoghi protetti, si trapiantano in Ottobre e durante la primavera e l’estate si raccolgono per il consumo. La coltivazione è la stessa per le cipolle da conservazione sopra descritta. Se si provvede al trapianto in coltura protetta, si potranno raccogliere i frutti anche prima del tempo di maturazione naturale.
Consociazione.
Per una corretta e naturale protezione delle piantine di cipolle, è consigliabile piantare un piede di camomilla ogni metro. Alternando file di carote e cipolle, si scongiurano gli attacchi delle mosche delle due colture fungendo da protezione l’una con l’altra.