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Curarsi con il Basilico

Antonietta 05/10/2012

Il suo nome si fa risalire al Basiliscus, un drago dagli occhi assassini che temeva la piantina, suo naturale antidoto o al greco basilìkos cioè regale.
L’origine è probabilmente l‘India e l’Asia dove si conosce da 4000 anni. I Romani 2000 anni fa circa,lo fecero conoscere in Italia portandolo dall’Asia; in America arrivò con i primi colonizzatori.
Ci sono molte leggende che raccontano della nascita del basilico, tra le tante, la più suggestiva è quella secondo la quale Salomè prese la testa decapitata di San Giovanni Battista e la interrò in un vaso dal quale nacque la piantina di basilico; l’imperatrice Elena trovò il vaso con la piantina sul Golgota e la portò con se, diffondendola in tutto il mondo.
Quella più fantasiosa arriva dalla novella numero 5 della IV giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio che con essa vuole esortare la morale familiare e sociale a liberarsi dei lacci delle differenze sociali e sessiste dell’epoca. Racconta che Lisabetta da Messina nascose in un vaso di basilico la testa dell’innamorato, ucciso a tradimento dai suoi fratelli e su di essa pianse fino a morirne di dolore, mentre i suoi fratelli per paura che i messinesi scoprissero tutto, scapparono a Napoli.
Relativamente al secolo scorso, il vaso di basilico posto sul davanzale significava disponibilità a ricevere proposte d’amore.
Viene anche chiamata erba reale, non a caso, visto il suo impiego a 360° in cucina e pare che da qualche anno qualcuno si sia cimentato anche con la preparazione del gelato al basilico. In erboristeria, non sono pochi i malanni che si possono prevenire e curare con questa piantina profumata.

Bagno tonico, rinvigorente.
50 grammi di foglie di basilico fresco o 25 grammi di foglie essiccate.
Mettete le foglie in una garza e lasciatela nell’acqua del bagno, restate immersi per almeno per 15 minuti per un bagno rinvigorente.

Agitazione, Ansia.
1 litro di vino dolce liquoroso,
50 grammi di fiori e foglie di basilico,
50 grammi di fiori di camomilla.
Lasciate macerare per 1 settimana le erbe, filtrate e bevetene un bicchierino la mattina e la sera per 2 settimane.

Insonnia.
3 gocce di olio essenziale di basilico,
1 cucchiaino di miele,
2 cucchiaini di liquido (acqua o latte tiepido).
Mettete un cucchiaino di miele in una tazzina, unite 3 gocce di olio essenziale e 2 cucchiaini di liquido caldo, mescolate e bevete 1 ora prima di dormire.
 
Digestione lenta.
15 grammi di fiori e foglie di basilico,
1 litro di acqua.
Lasciate in infusione l’erba per 10 minuti, filtrate e bevete 2 o 3 tazze al giorno, caldo o freddo, a piacere, prima dei pasti.
 
Acidità gastrica.
15 grammi di fiori e foglie di basilico,
1 litro di acqua.
Lasciate in infusione l’erba per 15 minuti, filtrate e bevete 2 o 3 tazze al giorno, caldo o freddo a piacere, dopo i pasti.
 
Tosse.
25 grammi di foglie e fiori di basilico,
1 litro di acqua.
Lasciate in infusione per 20 minuti, filtrate e bevetene 4 o 5 tazzine al giorno addolcite con miele.
 
Alitosi.
10 grammi di foglie di basilico,
10 grammi di radice di liquirizia,
10 grammi di foglie di menta.
Mescolate le erbe, mettete un cucchiaino di erbe miste nell’acqua bollente e lasciate bollire per 2 minuti. Fate raffreddare e filtrate, bevetene una tazzina prima dei pasti. Una tazzina di questo decotto può essere utilizzato anche la mattina come liquido per gargarismi, contro l’alito cattivo.
 
Vomito.
2 gocce di olio essenziale di basilico,
1 cucchiaino di miele o 1 zolletta di zucchero.
Versate 2 gocce di essenza di basilico sul dolcificante scelto e fate sciogliere in bocca 2 volte al giorno ( anche vomito in gravidanza).

Si raccomanda di leggere con attenzione questo articolo sull’uso delle erbe.

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