Sbucciare e Conservare le Castagne.
Antonietta 29/10/2012Conservare le castagne.
Le castagne si possono conservare in molti modi alcuni dei quali possono essere messi in pratica facilmente. Naturalmente non sono stati considerati il congelatore o altri mezzi di conservazione che implicano l’uso di energia a pagamento; l’intento è cercare di essere indipendenti dai macchinari moderni.
- Sotto la sabbia.
Ponete in acqua fredda le castagne per 20 ore circa; sgocciolatele, asciugatele e scartate quelle che hanno assorbito acqua attraverso eventuali piccoli forellini. Quando saranno ben asciutte, mettetele in un contenitore nel quale avrete posto uno strato di sabbia. Alternate uno strato di sabbia ad uno strato di castagne. In questo modo si conserveranno per molto tempo.
- Nel riccio.
Mettete i ricci in una rete o un sacco che lasci passare l’aria e riponete in un luogo fresco, buio e asciutto.
- Essiccate.
Lasciate all’aria e al sole le castagne, quando vedrete che si sono raggrinzite, sbucciatele e tenetele ancora ad essiccare all’aria e al sole. Una volta essiccate, ponete in sacchi e tenete all’ombra in un posto fresco e asciutto ( questo metodo è praticabile nei paesi del sud Italia dove, quando maturano i frutti, ci sono giornate soleggiate e ventilate adatte all’essiccazione).
Altro metodo.
- Mettete le castagne in acqua fresca per 8/10 giorni, cambiando l’acqua tutti i giorni ed eliminando i frutti che restano a galla. Trascorso il tempo, asciugatele bene e mettetele all’aria per qualche giorno in modo che perdano tutta l’umidità residua. Mettetele in un sacco di cotone o iuta, in modo che traspirino durante il tempo di conservazione. Se stipate in un luogo asciutto e ventilato, si conservano per molti mesi.
- Sbucciare le castagneUna volta le castagne raccolte venivano stese sulle “graticole a castagna”, sorta di reti che occupavano un posto di rilievo nelle case di campagna. Dopo qualche giorno, quando erano essiccate, gli uomini si occupavano di sbucciarle camminando sulle graticole con appositi calzari muniti di lame seghettate.
- Mettete le castagne essiccate in un sacco e sbattete con forza fino a distacco completo della buccia.
- Ponete in acqua fresca le castagne per qualche ora, sgocciolatele e asciugatele. Con un coltello togliete la buccia partendo dalla cicatrice, la parte di colore chiaro leggermente appiattita.
- Ponete le castagne in uno scolapasta di acciaio, appoggiatelo sopra una pentola dentro la quale bolle acqua e coprite in modo che il vapore non si disperda. Dopo 20 minuti spegnete il fuoco, lasciate ancora per qualche momento poi procedete alla sbucciature.
- Mettete per qualche ora le castagne nel congelatore, dopo questo tempo procedete alla sbucciatura (questo particolare modo per facilitare la sbucciatura delle castagne ci è stato suggerito da Anna che ringraziamo). Sconsigliamo questo procedimento se le castagne sono destinate alla conservazione.
- Per togliere la pellicola rossa che è infiltrata nelle scanalature, usate un grosso ago o la punta di uno stecchino, facendo leva delicatamente per non rompere il frutto.
Riconoscere i marroni.
La differenza tra castagna e marrone è da ricercare nelle scanalature della buccia nella parte piatta del frutto. Solo i marroni le hanno molto marcate e profonde.