Le Tende Rosse della Sorellanza tra passato, presente e futuro.
Antonietta 10/11/2017La Tenda Rossa o Tenda della Luna o Tenda Mestruale era uno “Spazio Sacro” posto al centro dell’accampamento delle tribù nel quale le nostre antenate erano solite ritirarsi quando avevano le mestruazioni che arrivavano nello stesso periodo, seguendo i ritmi lunari. Le donne abbandonavano il loro lavoro per dedicarsi alla meditazione, al canto e alla danza, praticando massaggi rilassanti o rinvigorenti. Era un momento spirituale molto atteso, un richiamo emotivamente intenso a ritornare a ritmi naturali, alla conoscenza della propria femminilità e della natura divina di procreatrici della vita.
Ha senso una Tenda Rossa in cui ritirarsi come le nostre antenate, oggi che siamo giunti nel terzo millennio?
Ha senso una Tenda Rossa dove divinizzare il nostro sangue ed il nostro utero?
Le Tende Rosse sempre più numerose nel mondo ci dicono che le donne sentono urgente il bisogno di fermarsi e svegliare i loro sensi assopiti dai ritmi frenetici imposti dalla società odierna, sentono la necessità di unire la mente allo spirito, in comunione con la madre terra e la natura, per ritrovare il loro divino dormiente o disperso in rivoli di futili necessità. Sicuramente sono state e saranno ispirazione per tante generazioni, attraverso scambi di esperienze, dal parto alle relazioni madre-figlia, all’importanza delle amicizie femminili, al ruolo delle donne nelle loro tradizioni religiose, all’affermazione della loro dignità ed integrità.
Il mio personale viaggio è cominciato con Tamara, ho avuto la fortuna di entrare nella Red Tent ad Oslo in Norvegia e attraverso la sua guida ho potuto percepire con tutti i sensi il significato profondo della condivisione spirituale di emozioni che mi appartenevano ma che erano anche di mia madre e della madre di mia madre e di tutte le donne della mia linea materna. Una esperienza che mi ha arricchita così tanto da cambiare la mia opinione sulla opportunità di aprire il cuore e la mente allo sguardo di altri, cosa che avevo considerato, il più delle volte, impraticabile.
Poi ho cercato qui in Italia la Tenda Rossa più vicina a me ed è stato così che ho conosciuto Roberta e le altre sorelle di tenda tutte molto attive nelle varie associazioni di supporto alla maternità e genitorialità, con le quali ho condiviso emozioni gentili e profonde che mi hanno lasciato il cuore colmo di sentimenti di tenerezza e serenità.
Le donne diventano sorelle.
Questo è ciò che succede nella Tenda Rossa.
A Vendoglio un piccolo borgo sulle colline, come in tante nazioni, in tante lingue diverse, con diverse estrazioni sociali culturali e religiose, le donne diventano sorelle, liberando energia emozionale capace di illuminare il mondo, quella luce che nei secoli si è affievolita e che ora torna più vivida che mai con la sua forza procreatrice e protettrice, in unione con la natura e in armonia con quello che è il divino racchiuso nel suo grembo; ognuna da e riceve emozioni che custodisce come simbolo della condivisione e della sorellanza che si crea quando riescono ad allontanare la mente dall’ordinario per entrare in questo cerchio speciale che si chiama Tenda Rossa ma che racchiude in un abbraccio spirituale secoli della loro storia.
Credo che sia questo primigenio filo rosso sangue che lega le donne ad un destino e uno scopo comune: modificare il corso degli eventi in modo da ritornare in seno alla nostra madre terra e al rispetto di noi stesse e della natura che ci nutre, unendo la grande forza e la grande energia che abbiamo dentro di noi. Se non ci riusciremo, lasceremo un pesante fardello che cadrà sulle vite delle prossime generazioni che saranno più forti di noi se saremo state attente ed equilibrate, gentili ed amorevoli e avremo insegnato loro il vero e profondo significato dell’essere donna.
Comments (2)
Bellissimo il tuo contributo su questo argomento.
Lessi il libro a 14 anni, lo ricordo ancora ora, mai avrei pensato che si potesse rivivere tale esperienza.
Salve e grazie per il complimento, io mi sono avvicinata per curiosità e sono rimasta piacevolmente colpita dall’esperienza e quando posso partecipo, anche all’estero. Buona giornata.