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Salvia officinalis

Antonietta 14/10/2012

La Salvia  ( Salvia officinalis) appartiene alla famiglia delle Laminaceae e viene usata da millenni per le sue particolari proprietà alimentari e terapeutiche; alcune varietà contengono  estrogeni e sostanze allucinogene come la Salvia divinorum. E’ una pianta comune nei paesi del Mediterraneo, sempreverde e con fusto legnoso. Le foglie sono lanceolate verde grigio la pagina superiore, più chiara quella inferiore. I fiori sono raccolti in spighe apicali di colore azzurro violaceo. Non ha particolari esigenze, cresce anche in posti aridi. Il suo nome deriva dal latino salvus cioè salvo o salus, salute.
In Egitto, al tempo dei Faraoni erano conosciute le sue proprietà benefiche, tanto che era usata per le imbalsamazioni, per la fertilità e contro la peste. Pare che Cleopatra ne facesse uso come afrodisiaco.
I Greci ne proibivano l’uso associato al vino per il suo potere allucinatorio e Teofrasto (Tirtano) filosofo e botanico greco padre della Talassonomia e della alimentazione vegetariana, la considerava la pianta della giovinezza  già nel IV° secolo A.C.
Per i Romani la salvia era sacra e la usavano per ogni male, compresa la infertilità e la regolazione dei cicli mestruali; Gaio Plinio Secondo conosciuto come Plinio il Vecchio, il primo vulcanologo della storia, la indica come pianta efficace contro l’avvelenamento di serpenti e scorpioni nella sua opera Naturalis Historia, nei volumi dedicati alla Botanica. Già allora, bruciavano le foglie secche per purificare gli ambienti e proteggersi dagli influssi negativi.
Nel Medioevo viene considerata una pianta con proprietà magiche, cura molte malattie e serve a dare saggezza, longevità, fortuna, buona salute, protezione, fino alla realizzazione dei desideri e difesa contro gli incubi notturni, attraverso riti apotropaici.

La scuola medica salernitana coniò un proverbio per definire le sue innumerevoli virtù: “di cosa morirà un uomo che ha la salvia nel suo orto?”

La tradizione Cristiana racconta che fu Gesù ad infondere le molteplici proprietà alla pianta per ringraziarla delle tante volte in cui Gli aveva offerto protezione e riposo, durante la fuga in Egitto della Sacra Famiglia.

I nativi americani, dopo l’importazione della pianta di salvia avvenuta intorno al XVII° secolo, la usavano durante le cerimonie sacre per i suoi effluvi particolari.
In cucina viene usata come aromatizzante con l’unica eccezione dei piatti di pesce. Anche in Erboristeria è largamente usata in varie preparazioni, alcune delle quali sono descritte nella sezione Star Bene.

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