Zucca gialla, virtù terapeutiche.
Antonietta 22/08/2014Le origini della pianta ( Cucurbita maxima) sono certamente asiatiche tanto che già i Romani e i Greci conoscevano questa Cucurbitacea, pur ritenendola cibo adatto ai poveri; comunque le specie che consumiamo fin dal sedicesimo secolo, sono state introdotte dagli esploratori del Nuovo Continente. Furono gli Spagnoli e i Portoghesi che per primi cominciarono a coltivarla, nelle sue varietà perenni; le carestie poi fecero il resto, diffondendo la coltivazione in tutto il bacino del Mediterraneo.
I semi.
Anche le popolazioni più abbienti, cominciarono ad apprezzare la zucca, studiandone le virtù officinali, confinate, per la massima parte, nei semi. La medicina popolare li utilizzò in molti modi:
- anafrodisiaci: capaci di placare gli eccessi sessuali;
- vermifughi: grazie alla loro atossicità, erano e sono ritenuti un eccellente rimedio contro tenia, ascaridi e ossiuri;
- ipertrofia prostatica: i semi decorticati da soli o aggiunti ad erbe specifiche, sono tuttora utilizzati per il controllo di questo fastidioso disturbo.
La polpa.
Grazie alla sua alta digeribilità, è stata da sempre considerata adatta a stomaci delicati, come quelli dei bambini e delle persone debilitate, infatti, sono molte le azioni benefiche della zucca;
- emolliente: adatta a lenire affezioni quali enteriti, tifo;
- diuretica: esplica azione benefica sulla vescica e sull’apparato renale;
- debilitazione: i sali minerali (potassio, magnesio, cloro, calcio, zolfo, sodio, ferro) e le vitamine (A, B1, B2, C, PP) oltre che protidi e glucidi contenuti nella polpa, possono sopperire alle necessità dell’organismo debilitato, nei casi di dissenteria.
Applicazioni esterne.
L’azione emolliente si ottiene anche con applicazioni esterne della polpa, per lenire alcuni disturbi comuni;
- dolori con sensazione di bruciore;
- derma secco, arrossato o irritato.
In questo articolo, sono disponibili le preparazioni per la cura di alcuni disagi.
Le ricette con zucca gialla sono disponibili qui.