Tiepolo Incisore
Antonietta 22/07/2012Giovanbattista Tiepolo rappresenta il pittore che ha splendidamente trasportato da Venezia a Udine e in tutta Europa, la monumentalità delle sue chiare figure settecentesche.
Da oggi c’è la possibilità di scoprire un Tiepolo ancor più affascinante che, attraverso l’esercizio delle incisioni con matrici di rame, strumento di divulgazione di immagini molto in voga nel settecento, pare dare vita al lato buio della sua anima tormentata e cupa, certo non consueto nelle sue opera in piena epoca Rococò e Barocca.
Un Tiepolo che con i suoi “ Capricci “ e “Scherzi di fantasia” ci mostra come il Divino e il Carnale si manifestino nell’arte, attraverso la rappresentazione di figure inquiete, a volte sgomente, che si muovono in ambienti bui e segreti.
Un genere artistico proveniente dal Nord Europa che avrebbe avuto il suo massimo esponente in Francisco Goya che da Tiepolo forse ebbe l’ispirazione per le sue stampe ” El suenio de la razòn genera monstruos“.
In queste opere di Gianbattista Tiepolo (e in quelle eseguite dal figlio Giandomenico su incisioni del padre), si presagisce l’inquietudine di un’Europa che stava per essere travolta da una nuova corrente, che avrebbe spazzato via il sogno Illuminista e l’avrebbe trasportata nella violenza del Romanticismo individualistico, che si sarebbe concretizzato nelle guerre napoleoniche.
Tiepolo Nero, Cà Rezzonico,
Museo del Settecento Veneziano, Venezia
fino al 15 Otttobre