Casa facile felice

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Le Perle di Controne

Antonietta 19/11/2012

Tra i prodotti italiani di nicchia conosciuti e apprezzati nel nostro paese, un posto di primo piano spetta al Fagiolo di Controne, un paesino in provincia di Salerno. La sua storia si perde nei meandri dell’alto Medioevo, quando erano i monaci che custodivano o svelavano i segreti dell’orto. Nei primi anni del 1500, questo legume arrivò in Europa dall’America Latina ad opera dei Conquistadores; fu donato ai Monaci Benedettini di Controne da papa Clemente VII; essi capirono i segreti custoditi in quei bianchi baccelli e in quelle piccole perle rotonde e perfettamente ed interamente bianche, capirono che  vi erano nascoste importanti proprietà organolettiche e condivisero con i contadini della comunità quella prelibatezza. Sono stati loro che lo hanno caparbiamente coltivato e tramandato di generazione in generazione fino a noi.  Già a quei tempi, nel contronese, era in uso la regola della consociazione delle piante per rafforzarne la loro difesa naturale e il fagiolo di Controne detto anche “fagiolo a pisello”, pianta bisognosa di protezione e di molta acqua, si dimostrò adatta a svilupparsi in quei territori ricchi di sorgenti, ai piedi dei monti Alburni, in quello che oggi è il parco nazionale del Cilento e del vallo di Diano.

 

 

 

 

 
E’ una pianta che si semina in Luglio e si raccoglie tra Ottobre e Novembre. Si lascia il baccello per qualche giorno al sole e poi si sgrana. E’ un fagiolo che ha la particolarità di cuocere in tempi più brevi rispetto alle altre varietà di fagioli e non si rompe durante la cottura. Ha la buccia molto sottile, quasi impalpabile, specie quando è cotto. Presto avrà il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) mentre Slow Food lo ha inserito nelle specialità italiane da salvaguardare.
I Contronesi lo festeggiano nell‘ultimo fine settimana di Novembre, con una sagra che ne celebra la bontà. Si possono incontrare personaggi in costume che girano per il centro del paese e si possono degustare i fagioli cucinati con le scarole, con la pasta, con le cotiche e altre specialità del posto che la tradizione, fortunatamente, ci ha conservato. Naturalmente il modo migliore per degustare i fagioli di Controne, resta sempre la fresella di pane casareccio con fagioli lessati e conditi con olio extravergine e sale.

Ogni 100 grammi di fagioli hanno:

  • circa 311 calorie e 22,9 grammi di proteine;
  • 50 grammi di carboidrati e meno di 2 grammi di lipidi;
  • hanno un alto valore in fibre per questo sono indicati per la riduzione di problemi intestinali;
  • sono indicati anche per i diabetici perché hanno la particolarità di regolare la glicemia, diminuendo l’incidenza dei tumori;
  • sono consigliati nelle diete per l’equilibrata proporzione apportata da lipidi e proteine;
  • non meno importanti sono le proprietà depurative, emollienti e diuretiche.

Questo fine Novembre vedrà la 29° sagra del fagiolo di Controne;  se vi è possibile, non perdere la possibilità di un tuffo nel paradiso del buon gusto e della sana tradizione contadina italiana.

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